Il bonus pensione tutela i possessori di legge 104 in qualità di caregiver, con un anticipo pensionistico dai 4 ai 10 anni.
La Legge 104 nella nostra legislazione italiana tutela i diritti delle persone disabili e i familiari che li assistono. Prevede diverse tutele e agevolazioni, tra cui anche la possibilità di accedere alla pensione anticipata come invalido e come caregiver.
Si tratta di misure previste nel nostro sistema pensionistico per chi rispetta determinati requisiti. Queste misure sono in scadenza al 31 dicembre 2024, non è ancora chiaro se il Governo procederà con la proroga nella Legge di Bilancio 2025.
Pensione con 104: due opzione per i Caregiver
I lavoratori che assistono un familiare disabile, con legge 104 art. 3 comma 3, hanno diritto ad accedere a diverse formule di pensionamento anticipato tra cui due opzioni: l’APE Sociale e l’Opzione donna, entrambe con limiti e vincoli da rispettare e in scadenza il 31 dicembre 2024.
L’Opzione donna consente alle lavoratrici di uscire dal lavoro al raggiungimento del requisito anagrafico di 61 anni di età e un’anzianità contributiva di 35 anni. È richiesto che il lavoratore risulti caregiver del familiare disabile, almeno da sei mesi dall’inoltro della domanda di pensionamento. I requisiti devono essere stati raggiunti entro il 31 dicembre 2023.
Il requisito anagrafico è ridotto a 60 anni con un figlio e 59 anni con due figli o più. Questa misura è calcolata interamente con il sistema contributivo, pertanto, sono validi i contributi utili, al netto di contributi figurativi per disoccupazione indennizzata, malattia e infortunio.
L’APE Sociale permette l’uscita dal lavoro (donne e uomini) a 63 anni e 5 mesi con un minimo di 30 anni di contributi. Anche in questo caso il caregiver deve prestare assistenza almeno da sei mesi dall presentazione della domanda di pensione.
Esiste anche un’altra misura che tutela i lavoratori caregiver, ma i requisiti sono ancora più stringenti, si tratta della Quota 41 riservata ai lavoratori precoci. Permette l’accesso ai lavoratori con i seguenti requisiti:
- 12 mesi di contributi effettivi, maturati prima del compimento di 19 anni;
- un’anzianità contributiva di 41 anni a prescindere dell’età anagrafica;
- lavoratore caregiver che almeno da sei mesi assiste un familiare disabile convivente con handicap grave. I familiari da assistere possono essere di primo grado, si passa al secondo grado nel caso il coniuge o il parente di primo grado è affetto da patologie invalidanti o ha più di settanta anni.
Inoltre, è prevista una finestra di tre mesi dalla decorrenza del trattamento pensionistico. Anche questa misura scade al 31 dicembre 2024. Il Governo studia una possibile proroga ma con una modifica dei requisiti.